Ci ho messo un po’ per capire che la vita di un corpo con un disturbo del comportamento alimentare è molto simile alla vita di un giardino, stagione dopo stagione. Se pensiamo che il cibo sia il centro di tutto, sbagliamo: troppo presente o mancante, il gesto di alimentarsi è il rimedio scorretto, è il concime che spargiamo ai piedi delle nostre piante senza contezza delle sue proprietà o quello che non utilizziamo affatto, convinti che la terra possa farcela da sola. Il corpo è il vero giardino, è lui al centro di tutto e su di lui un dca si abbatte come un clima difficile, inospitale. Ciò che vi posso raccontare oggi, 15 marzo, è che un disturbo del comportamento alimentare all’inizio è come l’effetto di un brutto temporale su un giardino pieno di fiori, di piante rigogliose e alberi maestosi. L’acqua benefica arriva, ma con una tale intensità, accompagnata da vento e fulmini e grandine, che dopo tutto è ammaccato e stanco, talvolta spezzato. Il momento stesso in cui si capisce, realmente… Continua a leggere