Il fiordaliso può avere tante sfumature.
A guardarlo bene, attenti e intensi come quando guardiamo negli occhi qualcuno che ci piace da morire, possiamo vedere blu, azzurro, viola, rosa, indaco, cìano.
Il suo nome etimologico è cyanus segetum: il riferimento greco al colore cìano è evidente, mentre i romantici latini richiamano l’habitat naturale di questo accogliente fiore, il campo di grano o seges.
Il nome comune, invece, deriva da tutta la francesità del fleur de lys, il fiore del giglio, ovvero della regalità borbonica.
Ecco perché mi piace il fiordaliso:
- perché vive nei campi di grano e i campi di grano significano estate, papaveri, paglia lucente e la certezza che il riposo dell’inverno dà risultati meravigliosi;
- perché lo chiamiamo con un nome francese e, per una che adora Parigi, è quel tocco in più;
- perché se giri veloce il suo stelo tra indice e pollice, i suoi colori ti riempiono gli occhi e, quando alzi lo sguardo, vedi un mondo diverso: la stessa cosa che ti capita se stai leggendo un libro unico;
- perché viene utilizzato per i colliri astringenti, ovvero quelle miracolose goccine che danno sollievo ai tuoi occhi arrossati, dopo che hai letto per ore Annie Ernaux, senza riuscire a staccarti da lì e ti è scivolata anche qualche lacrima;
- perché il suo profumo è delicato, piacevole, lieve, non come quei tester di cui ti cospargono in profumeria, che scatenano una serie di starnuti che non finisce mai;
- perché i suoi colori sono tanti, sempre, da quando nasce a quando secca, riposto con cura tra le pagine di una raccolta di poesie.
Mi sono resa conto che anche le persone e le storie hanno le stesse sfumature del fiordaliso. Cambiano colore ogni giorno, perché lo hanno deciso loro o perché ai nostri occhi sono diverse. E così, mi fermo a pensare, un minuto o tutta la notte, a quanto può essere splendido o terribile cambiare, avere in sé un’onda confusa dei colori più disparati oppure vedere una nuance omogenea, che dà sicurezza.
Ci saranno cose che osserverò, che magari non mi riguarderanno direttamente, che avranno poco a che fare con lettura e scrittura, ma che per le loro sfumature saranno ospitate in questa sezione.
Perché, spesso, vedere gli altri e le storie con altre sfumature può essere davvero un’ottima idea.