Siamo a ridosso di un nuovo Natale: come vi sentite?
Quest’anno io l’atmosfera natalizia proprio non riesco a percepirla. Forse l’aspettavo da tanto, probabilmente avevo delle aspettative troppo alte. Sicuramente ho pochissimo tempo da dedicare alla preparazione del Natale.
Ma sapete cosa vi dico? Vi dico che non me ne faccio più una colpa a non sprizzare gioia all’ennesima canzone di Mariah Carey. Vi dico che forse la fascinazione per questo particolare periodo arriverà quando meno me lo aspetto. Vi dico che, ancora una volta, sono i libri a salvarmi e di loro, ovviamente, vi parlerò qui.
Sì, leggere storie natalizie mi piace sempre perché ogni volta è una scoperta, anche se sono libri che ho letto più volte: come mai il Natale scatena così tanti episodi narrativi diversi, collocabili tra i generi più disparati? Una risposta definitiva non credo la troverò mai e sono sicura ci avrete pensato anche voi, almeno una volta.
Ecco, allora, una lista di libri da cui spero possiate attingere per le vostre letture natalizie: spazierà tra generi, stili, formati, ambientazioni ed epoche, vi avviso!
Le mie letture di questi giorni sono dedicate a un’autrice che amo tanto: per molto tempo, Natale per me ha significato Piccole donne e nei giorni precedenti la vigilia ho letto e riletto un considerevole numero di volte questa celebre storia che comincia proprio a Natale. Quest’anno ho finalmente trovato ai mercatini dell’usato tutti e tre i volumi di Storie di Natale, le raccolte dei racconti di Louisa May Alcott a tema natalizio (anche se sono nati per la maggior parte come storie della buonanotte per la nipotina) pubblicati tra il 1885 e il 1889 e ora tradotti in italiano da Giovanni Maria Rossi e Francesca De Luca per Edizioni Clichy. Sono dei volumetti incantevoli: un ottimo regalo.
Trovate alcune storie natalizie di Louisa May Alcott anche nella raccolta Buon Natale e altri racconti, edita Bur Rizzoli: la traduzione qui è di Marta Barone e questo volume, dalla copertina rigida e le eleganti illustrazioni a decorazione, si presta anch’esso a essere bellamente regalato.
La storia natalizia del 2022 è senza dubbio Piccole cose da nulla di Claire Keegan: da poco in libreria per Einaudi, nella traduzione di Monica Pareschi, questa breve storia ha tutto il fascino e la magia del Natale eppure non è così sdolcinata come può apparire. Una chicca natalizia di cui ho letto sinora soltanto l’incipit perché voglio conservarla per la notte della vigilia.
Quando voglio respirare un po’ di atmosfera nordica, mi trasferisco in casa Iperborea e la mia storia preferita è Il bambino che partì per il Nord alla ricerca di Babbo Natale di Kim Leine: questo libro fa parte della collana Miniborei (le storie nordiche di Iperborea rivolte ai lettori più giovani) e la traduzione dal danese è di Ingrid Basso.
Un’altra storia che sa di Paesi lontani e di neve è L’oca e suo fratello di Bart Moeyaert: sarà che io ho un debole per le oche letterarie (penso siano bellissime protagoniste di storie, non le trovate anche voi adorabili?), ma questo libro mi sta molto a cuore. Piccole curiosità letterarie: ha un segnalibro in stoffa; il font è ad alta leggibilità; i capitoli sono scritti in inchiostro blu con i titoli arancioni; le illustrazioni di Gerda Dendooven sono essenziali eppure poetiche, il che rende questo libro un regalo perfetto anche per un adulto. La traduzione dal nederlandese è di Laura Pignatti per Sinnos.
Un volumetto che non può mai mancare nella biblioteca di lettrici e lettori natalizi è senza dubbio Il sarto di Gloucester, una fiaba di Natale di Beatrix Potter che troviamo nel catalogo di Interlinea Edizioni per la traduzione di Marina Vaggi. Chi mi segue da più tempo lo sa, quanto io sia un’appassionata di Beatrix Potter (vedasi sopra: mi sono accorta delle oche letterarie proprio da una sua protagonista, la sciocca e amabile oca Jemima) e questo libro è straordinariamente delicato.
La slitta rossa di Jolanda Restano (Einaudi Ragazzi) ci porta indietro nel tempo, durante i difficili anni della Seconda Guerra Mondiale: un breve romanzo di testimonianza storica che piacerà sia ai lettori più piccoli che ai grandi. Io l’ho letto con molta emozione.
Cambio radicalmente atmosfera con La cena di Natale, un albo illustrato di Nathalie Dargent e Magali Le Huche spassosissimo e divertente: farà la felicità dei bimbi. L’editore è Clichy e la traduzione è di Tania Spagnoli: vi consiglio di dare un’occhiata al sito di questo editore perché gli albi illustrati (e in particolare quelli di Natale) che pubblica sono davvero carini.
Altre due storie che sanno di neve sono Storia d’inverno di Jill Barklem (Edizioni El) e Il Natale di Teo di Katherine Rundell (Rizzoli): una coccola da leggersi avvolti un plaid, la sera, sul divano.
Infine, chiudo questa breve rassegna di consigli letterari natalizi con un ritrovamento fortuito presso una delle mie librerie antiquarie preferite di Torino, Le Colonne.
Si tratta dei Racconti di Natale di Cordelia, una raccolta di storie natalizie di questa autrice di inizio ‘900 ormai dimenticata che ho avuto la fortuna di trovare in un’edizione del 1913 che riporta una dedica secolare: Natale 1918, tuo zio Valentino. Chissà chi era il/la destinatario/a di questo regalo, chissà come stavano lui o lei e lo zio Valentino durante quel primo Natale dopo una guerra così tremenda.
E voi, cosa state leggendo e leggerete durante le feste?
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Bonus track
Un’altra casa editrice da tenere sott’occhio è senza dubbio Lindau: i suoi gialli natalizi e gli albi illustrati dedicati alle feste accontenteranno proprio tutti!
Per chi non vuole regalare storie natalizie, ma vuole donare comunque dei libri, il panorama editoriale è vastissimo e la scelta infinita: che ne dite di un po’ di letteratura verde? Nella rubrica Giardini Letterari che curo con Clara trovate molti suggerimenti.
Regali libreschi prestigiosi e curatissimi sono i volumi della collana Minalima Classics di L’Ippocampo: avete già dato un’occhiata? Io ne sono innamorata.