La primavera è ormai inoltrata e l’estate si sta avvicinando a grandi passi: le lucciole nelle notti stellate, il profumo dei tigli in fiore e, ovviamente sì, le vacanze scolastiche che stanno per arrivare. Ogni anno veder scivolare maggio verso giornate piene di sole, colorate, di mare e di montagna è un piccolo, grande conforto per tutti, ammettiamolo.
Anche se è passato un po’ dai tempi della scuola, anche se di quel mondo non facciamo più parte, o ne facciamo parte stando “dall’altra parte”, e pure se di quel mondo dobbiamo gestire gli aspetti meno pratici – come tenere occupati i bambini proprio quando l’impegno scolastico termina – il mese di maggio è scandito dalle fatidiche settimane amarcord di ultimi compiti in classe e profumo di vacanze dietro la porta. Insomma, ringiovaniamo un pochino ed entriamo nel mood estivo.
L’appuntamento di maggio di Giardini Letterari Clara e io lo abbiamo pensato proprio per i più piccini, che in queste settimane concluderanno il loro percorso di apprendimento formale e inizieranno quello fatto di magliette stropicciate al centro estivo e gelati con i nonni.
Noi speriamo possano anche cimentarsi con la terra, i pomodori e i papaveri e questo articolo è dedicato, dunque, a una piccola selezione di letteratura verde e gardening tips proprio per piccole manine e sguardi curiosi. Per semplicità suddivideremo i nostri consigli in fasce d’età e vi proporremo delle attività da svolgersi in giardino o nell’orto con bambini più o meno cresciuti.
Le vacanze sono fatte anche di lettura, no? Ci auguriamo che questi titoli possano essere per voi degli utili spunti per stare all’aperto con i bambini e anche per rendere l’atto della lettura il più naturale possibile.
2-4 anni
Quando i bimbi sono piccini basta loro davvero poco per avventurarsi alla scoperta del mondo naturale: un vaso, del terriccio, l’insalata dell’orto o una coccinella su una foglia diventano occasioni preziose di stupore e apprendimento. La vita segreta dell’orto di Gerda Muller (Babalibri) è un sottile librino che contiene tutte le informazioni e le illustrazioni che fanno andare in sollucchero i bambini dai 2 ai 4 anni: ci sono le verdure, disegnate dal vero, utili alle associazioni; gli strumenti che servono per lavorare in giardino; la ciclicità delle stagioni. Un volume che può essere preso e ripreso in mano infinite volte, alla ricerca di sempre maggiori dettagli, di attività semplici ed essenziali da fare insieme, colori e curiosità. Ulteriore bonus a favore di questo libro: l’energia elettrica necessaria alla sua stampa è stata prodotta da impianti fotovoltaici.
5-6 anni
I caldi pomeriggi d’estate sono fatti anche di riposo all’ombra delle persiane socchiuse, le gambe penzoloni dalle poltrone dei nonni. È proprio quello l’attimo migliore per sentirsi leggere una storia, magari una di quelle che hanno il fascino intramontabile di un classico: Storia di primavera e Storia d’estate di Jill Barklem (Edizioni EL) sono perfette per questi momenti. In compagnia di simpatici topini dai vestiti colorati e dall’appetito insaziabile, lettrici e lettori entrano nel mondo di Boscodirovo e in esso trovano boschi, marmellate e piccoli fiori, tutto a misura di… Topolini! Ascoltando le peripezie dei vari protagonisti si impara come un ecosistema deve mantenersi in equilibrio, quanto sia necessario e importante rispettare la natura e chi la abita. Poi, le illustrazioni non sono semplicemente deliziose?
7-8 anni
La scuola è finita e che bello ritrovarsi liberi di correre, di osservare i fili d’erba al parco, di passare le giornate con gli amici veri e pure con quelli immaginari.
Nel mio giardino il mondo di Irene Penazzi (Terre di Mezzo Editore) è un libro particolare, un volume dedicato proprio a chi, anche se ha a disposizione soltanto un balcone e le piante in vaso della vicina di casa, sa ricreare una realtà naturale ricca di fascino e scoperte.
Tra le pagine di questo silent book (che ha le illustrazioni a tutta pagina ed è privo di parole) ciascuno legge la propria storia, seguendo un microcosmo brulicante di foglie, avventure, fiori, stagioni, frutti e animali che tre bambini vivono pagina dopo pagina.
I personaggi hanno i nomi che il lettore vuole, pensano ciò che desidera chi legge: bastano gli occhi per condurci in un’avventura naturale piena di immaginazione e spunti creativi.
9-10 anni
Crescendo e diventando più indipendenti aumenta anche la voglia di imparare, di approfondire e sapere sempre qualcosa in più da condividere con gli altri. Quale mondo migliore della natura da scandagliare in tutte le sue curiosità? Gli Inventari Illustrati editi da L’Ippocampo sono i testi perfetti a questo scopo. Inventario Illustrato dei Fiori, Inventario Illustrato degli Alberi o Inventario Illustrato dei Frutti e degli Ortaggi sono soltanto alcuni dei titoli pensati da Emmanuelle Tchoukriel e Virginie Aladjidi per lettrici e lettori attenti e curiosi, con un’età che li rende sufficientemente indipendenti da cogliere anche le più piccole sfumature naturalistiche. Le illustrazioni, ricche di dettagli ed estremamente realistiche senza essere troppo difficili, si prestano benissimo anche al lavoro di copia per sperimentare nel disegno; i brevi paragrafi di approfondimento botanico sono delle piccole meraviglie. Vi svelo un segreto (e non lo dico solo perché li adoro): sono perfetti anche per un regalo di compleanno a lettrici e lettori ben più cresciuti!
da 11 anni
È giunto il tempo di avventurarsi nei romanzi per le lettrici e i lettori che frequentano le scuole medie e non si sentono più bambini. Il distacco dal formato dell’albo illustrato è naturale e fisiologico, ma il mondo naturale può dischiudersi davanti ai loro occhi sotto forma di storie meravigliose. Perché non leggere Il giardino segreto, ad esempio? (Per Giardini Letterari ne abbiamo parlato qui.) Dei libri considerati classici esistono sempre i tascabili pensati per i lettori più giovani: talvolta hanno traduzioni facilitate, spesso riportano ancora illustrazioni ridotte e minimali, utili a una migliore comprensione del testo. Interi romanzi nascondono tra i loro capitoli giardini, orti, boschi ideali per avventure naturalistiche indimenticabili. Possiamo spaziare dai romanzi di Lucy Maud Montgomery – io adoro le edizioni di Gallucci – alle storie di Il bosco racconta di Mauro Corona (Mondadori) e alcuni lettori, ne sono certa, impazziranno per la saga delle Quattro sorelle di Malika Ferdjoukh (Pension Lepic): Vill’Hervé è un posto alquanto strano, a picco sull’oceano e custode di molti segreti, non soltanto di quelli delle stagioni che si susseguono…
testo di Sara Valinotti – Blufiordaliso
L’orto di maggio con i bambini
Se desiderate realizzare un orto, maggio è il momento perfetto per mettere a dimora le piantine di angurie e meloni, barbabietole, bietole e cardi, carote, cetrioli, pomodori, zucche e zucchini, fagioli e fagiolini, insalate (lattuga, lattughini, indivia, rucola, scarola…), melanzane, peperoni e peperoncini. Potrete anche piantare le aromatiche e alcuni fiori di facile coltivazione come le zinnie. Nella scelta degli ortaggi da piantare tenete sempre presente lo spazio che avete a disposizione (le zucche o i cetrioli tendono a svilupparsi molto), l’esposizione e il terreno, che dev’essere soffice e di qualità per uno sviluppo rigoglioso della pianta.
Potete anche iniziare a programmare l’orto dell’autunno seminando broccoli, cavoli, verze, cappucci, cavolfiori, e porri.
Il coinvolgimento dei più piccoli nell’attività di realizzazione di un orto in giardino o sul terrazzo sarà un’occasione preziosa di apprendimento, di consapevolezza e di relazione con gli altri e la natura che li circonda: sperimentare colori, consistenze, profumi, esercitarsi nel coordinamento occhio-mano, eseguire gesti sequenziali e ripetuti, esercitare la motricità fine sono solo alcuni dei benefici della creazione di un orto con i piccoli.
Il bambino, nei primissimi anni di vita, acquisisce dall’ambiente che lo circonda tutte le categorie (spazio, tempo, presenza-assenza, pieno-vuoto, dentro-fuori) e le informazioni che costituiranno il bagaglio sostanziale nella sua crescita e nella vita adulta. Ecco perché anche il più semplice dei gesti, come quello di mettere le mani nella terra, costituisce per il bambino un terreno di apprendimento esperienziale importantissimo. Attività di travaso, giochi con l’acqua, manipolazione di oggetti favoriscono lo sviluppo del bambino e ne affinano le capacità intellettive, psichiche e motorie.
Con i bambini più piccoli (dai 12 ai 36 mesi), dedicatevi a giochi con l’acqua: basterà un piccolo annaffiatoio, uno spruzzino, dei vasi da innaffiare o dei contenitori per il travaso con ciotoline, imbuti, pipette, pinze, mestoli, cucchiai o siringhe senza l’ago per i più grandi. Il travaso di liquidi o di solidi (terra, semi, riso…) riveste un ruolo importante nella pedagogia montessoriana: i travasi possono essere svolti con l’utilizzo delle mani o con l’uso di uno strumento che può farsi sempre più sofisticato. Attraverso l’uso della mano e la prensione dell’oggetto il bambino sviluppa la propria intelligenza e allena e perfeziona i gesti della mano. Il travaso è un allenamento che lo aiuterà a sviluppare la concentrazione; aumentare la coordinazione oculo-manuale, perfezionare la manualità fine, eseguire una consegna ripetitiva consoliderà l’apprendimento tratto dall’esperienza.
Per maggiori informazioni sul travaso montessoriano: https://www.uppa.it/montessori-i-travasi-un-attivita-che-aiuta-a-crescere/
A partire dai 4 anni la raccolta di fiori, frutta e verdura nell’orto è un’attività che invita il bambino a iniziare un ciclo di lavoro ripetitivo, valorizzante e soddisfacente, e a servirsi di strumenti complessi come le forbici per recidere lo stelo. Si tratta di un’attività che può sembrare molto semplice, ma che sottende obiettivi pedagogici importanti come la coordinazione, la concentrazione e la disciplina.
I bambini più grandi potranno iniziare a categorizzare fiori, frutta e ortaggi con l’aiuto di cestini: la categorizzazione, per tipologia, forma, colore, gusto, è anch’essa una competenza essenziale per lo sviluppo della logica; l’osservazione della pianta in ogni sua fase della crescita (il bambino potrà realizzare il disegno o fare una fotografia degli stadi dello sviluppo) permette invece di affinare la percezione temporale (il tempo, le stagioni, il prima e il dopo…).
A partire dai 5 anni, le fotografie degli attrezzi del giardino, delle azioni o degli ortaggi costituiscono un ottimo supporto anche per creare un album dell’orto o per creare un memory che allenerà la discriminazione visiva e l’arricchimento del vocabolario. Delle etichette con il nome di ortaggi, fiori e piante, associate all’immagine prima e proposte senza immagine in un secondo momento, permetteranno al bambino di entrare nella lettura in maniera ludica (vedi le carte di nomenclatura Montessori, che possono essere facilmente realizzabili a casa).
testo di Clara Stevanato – La jeune botaniste
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Per approfondire
I cataloghi delle case editrici che si occupano specificamente di editoria per l’infanzia sono ormai ricchissimi di proposte di letteratura verde per ogni età: vi invitiamo a spaziare tra gli scaffali di librerie e biblioteche e cercare ciò che più piace ai vostri bimbi.
Per i più piccoli vi suggeriamo anche due titoli molto carini di Il Castello Editore: Come si pianta un seme? di Laurence Meriat e Come si fa una talea? di Celine – I do it myself. Entrambi sono ricchi in immagini e fotografie, ottime come guida per le operazioni di giardinaggio che i bambini possono svolgere anche in autonomia.
A proposito di approccio montessoriano e gardening, i cofanetti di L’Ippocampo sono una garanzia in termini di qualità: questo è quello dedicato a frutti e ortaggi in feltro mentre questo è composto da 150 carte mute illustrate dedicate a fiori, frutti, insetti, animali della foresta e uccelli.
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