I colori del fiordaliso
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(Ri)cominciare

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Nell’articolo dedicato al primo compleanno di Blufiordaliso vi avevo anticipato che sarebbero presto nate nuove collaborazioni tra questo piccolo blog letterario e altre realtà amiche del web.

Collaborare, fare qualcosa insieme ad altri blogger, per chi scrive in autonomia e si occupa da solo del proprio blog, è un passo importante e vitale. Lo scambio di idee, i collegamenti che possono nascere dal lavoro a quattro o più mani si rivelano sempre utili e interessanti.

L’idea di dare vita a un contributo condiviso è partita dalla splendente Irene Moccia, blogger di Ritenzione lirica (https://ritenzionelirica.net/), un pomeriggio di agosto.

Irene è una poetessa, scrive i suoi testi e li condivide sul web, donandoli a tutti coloro che vogliono ritrovare sentimenti autentici e slanci quotidiani leggendo poesie. Pubblica anche delle riflessioni personali, che con verve e intelligenza fanno riflettere tutti.

Abbiamo deciso di dedicare al nostro appuntamento il terzo giovedì di ogni mese: vedrete un contenuto condiviso pubblicato sui nostri due blog e i canali social collegati.

Faremo ciò che ci viene meglio: Ritenzione lirica pubblicherà e consiglierà poesie, poeti e raccolte di versi; Blufiordaliso vi parlerà di libri e di scrittura, suggerendovi titoli e spunti di lettura.

Non ci resta che partire. E il primo articolo di questa nuova avventura non poteva che essere dedicato ai (nuovi) inizi: cominciare e ricominciare.

Settembre, poi, è un nuovo capodanno per la maggior parte di noi.

Ritorniamo dalle vacanze con energie tutte diverse e tanti buoni propositi, che spesso si trasformano in idee concrete, in progetti che vedono la luce e che ci danno fiducia. A settembre si ricomincia sempre: lo impariamo da piccoli e questa sensazione ci segue per tutta la vita, anche quando la scuola è finita da un pezzo.

Blufiordaliso

Ricominciare con gli amori

Per quanto riguarda il mondo delle letture, beh, settembre è uno dei mesi clou: la rentrée littéraire di inizio autunno rappresenta uno dei momenti topici per l’editoria internazionale, quindi arrivano sugli scaffali delle librerie – e di conseguenza delle nostre case di avidi lettori! – molti nuovi titoli.

Blufiordaliso ve ne aveva già parlato a inizio mese, in un articolo che potete leggere qui, selezionando 12+1 titoli che possono tenerci compagnia per iniziare l’autunno e ricominciare un nuovo anno di letture.

Questi titoli sono stati scelti pensando anche alla lettura condivisa: a settembre, infatti, ricominciano gli appuntamenti dei gruppi di lettura, sempre di più (per fortuna!) e sparsi in tutta Italia. Leggere insieme, conversare su un libro letto da tutto il gruppo, è un momento speciale, che possiamo dedicare a noi e a noi soltanto, sapendo di ricavarne ogni volta benefici per l’anima. Non tutti i libri sono adatti per la lettura condivisa: alcuni risultano particolarmente ostici; altri colpiscono così forte al cuore da richiedere un tempo di metabolizzazione molto lungo.

Questi 13 titoli appena pubblicati sono delle valide novità e degli ottimi spunti per la nuova stagione di un gruppo di lettura.

E tra di loro c’è lui, L’amore di Maurizio Maggiani, edito da Feltrinelli per la collana Narratori.

Cominciamo dalla copertina, una fotografia di Bruce Davidson: due amanti che si baciano, mentre camminano. Bianco e nero, l’attenzione tutta concentrata sui corpi.

Bruce Davidson inizia a fotografare ispirato da una frase di Cartier-Bresson:

Credo che nel corso della nostra vita la scoperta del mondo che ci circonda avvenga di pari passo con la scoperta di noi stessi.

Inizia così una carriera dedicata tanto ai ritratti intimisti quanto alla fotografia di tipo documentaristico, che però conserva sempre una vena profonda, accentuata dalla scelta del bianco e nero per ogni scatto.

L'amore_Maggiani_Blufiordaliso

Foto di Blufiordaliso.it

I due amanti della copertina sono lo sposo e la sposa, coloro che animano la storia di Maggiani.

Una storia che pesca qualche elemento (chissà quanti, in realtà) dalla vita dello scrittore, ma lo fa in modo lieve e imprescindibile: i lettori lo sentono, può essere soltanto così.

È lo sposo l’io del libro. Maurizio Maggiani lo fa parlare passando dalla terza alla prima persona senza che quasi ce ne accorgiamo, ma senza mai toccare il discorso diretto.

Sono riflessioni intime le sue, intrinseche come il bacio sulla copertina, scambiato camminando, un bacio tra due persone che non si fermano nel loro cammino insieme.

Lo sposo passa la sua giornata da solo, in una grande casa descritta attraverso dettagli che ci fanno innamorare degli spazi, dei colori, dell’autunno e delle superstizioni. Cucina per la sposa, pensa alla sposa, si aggira per le stanze e nel giardino e nelle campagne con l’unico scopo di rendere belli i momenti passati con lei. E, per raggiungere l’obiettivo, lo sposo ci narra la sua vita, parlandoci di quando era il figlio del popolo, il fabbro, lo zoppo. Lo fa raccontandoci i “fatterelli”, ripensando ai passati amori così come la sposa desidera ascoltarli, nel sonno inquieto di certe notti. Solo le donne del passato prendono un nome proprio, la Padoan, la Chiaretta, la Mari marina marosa. E Ida la bislunga, colei che ci accompagna fino alla fine del libro: è un momento del passato che ritorna per andarsene, con un messaggio nel presente.

Questo è un romanzo da leggere lentamente, da assaporare. Ogni pagina, ogni capitolo, fino al più lirico di tutti, l’ultimo, Mattina, è una dichiarazione d’amore.

Questo è un romanzo da condividere, perché racconta la vita di un uomo, di un sogno e dei dettagli. E tutto ciò appartiene inevitabilmente alla nostra natura.

Leggiamo un romanzo scritto come una poesia, come una ballata.

Dedichiamoci agli amori per ricominciare.

Ritenzione lirica

Ricominciare è vivere

In generale possiamo descrivere settembre come il periodo giusto per provare a cambiare qualcosa di noi stessi, ad uscire dalla nostra comfort zone. I nostri buoni propositi sono i più vari e, spesso, riguardano il nostro stile di vita: un nuovo corso di ballo, l’immancabile dieta, l’iscrizione in palestra.

Però c’è un problema, diciamocelo: si rischia di cadere.
Quando cominciamo qualcosa di nuovo, non abbiamo esperienza di ciò che ci aspetta e difficilmente i nostri risultati saranno subito eccellenti. E’ più probabile incappare in un fiasco.

Ci toccherà allora ricominciare un’altra volta, ripartendo da dove eravamo caduti. In un succedersi continui di nuovi inizi.
E’ con questo pensiero in testa che ho scritto RICOMINCIATI.

Ricomincia.
Avrai paura di sbagliare i modi, 
danzatrice scoordinata 
sulle note di un samba sconosciuto 

Il souffle’ ti si sgonfiera’ in forno
quel vestito resterà nell’armadio:
 undici allenamenti di cardio
non basteranno a piallare una vita
di gelato sdraiata sul divano.

Tu ricomincia.
Se fossi pronta per essere oggi
la donna che sempre hai voluto creare 
il ballo del samba sarebbe finito
non avresti più nulla da imparare
e potresti accostarti stanca alla fine.

Tu invece ricomincia
parti sempre dal via e goditi il viaggio
casca ogni giorno per rialzarti nuova,
sbaglia la strada, scopri nuove vie, 
ama il tuo riflesso mentre piangi
e quando hai finito non domandare
se la lacrima è gioia o dolore,
ricomincia 

riparti da zero,

taglia ancora i capelli 
riprovaci ancora,

spariglia i tuoi sogni,
innamorati del tuo nemico, perdona
e ricomincia un nuovo respiro
una nuova digestione e un nuovo sonno.

Ricominciati sempre
e non finirai mai.

autumn colorful

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